IN-CONTRO. Una parola divisa in due e ricucita da un trattino: la preposizione “IN” e l’avverbio “CONTRO”, per evidenziare un’apparente contrapposizione, che si risolve grazie all’elemento centrale e significativo del dialogo, la diversità.

IN-CONTRO con il destino nel video che racconta la storia della rinascita di San Zeno grazie al CAPEV. Il video è stato realizzato da Luigi Castori, presidente del CAPEV e dell’Associazione di Promozione Sociale San Zeno APS e proiettato durante la serata del 10 Giugno dedicata alla Settima Edizione della Lunga Notte delle Chiese.
IN-CONTRO con la poesia nel dialogo tra la poetessa Simona Possenti e il poeta Andrea Cardellini, che hanno letto poesie edite e inedite dai loro testi “Soglia” della Possenti edito da Bertoni e “Polline” di Cardellini edito da Midgard, due case editrici umbre, presenti al Salone Internazionale del Libro di Torino.





IN-CONTRO con la musica del compositore e pianista Alessandro Tetragoni, alcuni suoi brani registrati, tra cui “Onde” hanno accompagnato la lettura delle poesie.
IN-CONTRO con Dio attraverso l’arte e i mosaici di Padre Rupnik, introdotto da Francesca Pecorari. Gesuita, direttore del Centro Aletti a Roma, il suo mosaico più bello è quello del team che dirige, per creare le numerose opere d’arte religiosa, distribuite in tutto il mondo. Qui il discorso proiettato a San Zeno durante la Lunga Notte delle Chiese. “Ho cominciato a sentire che l’arte è un drago (…) e che cavalcare un drago può essere autodistruttivo. Pian piano vedevo che quest’arte che facevo con notevolissimo successo (…), che la perfezione di quell’arte era sintomo di una abbastanza grave malattia. Perché la perfezione di quell’arte consisteva, come del resto tutta l’arte degli ultimi decenni, di trovare un’espressione totalmente originale, di esprimere me stesso in una forma mai fatta fino ad adesso”. Questa consapevolezza ha portato l’artista a cambiare totalmente vita e fermarsi fino a rispondere a una chiamata per realizzare arte a servizio della Fede. Nelle sue parole, la rivoluzione di rispondere alla chiamata per trasfigurare la materia: “San Massimo il confessore spiega che se io apro la materia, siccome è creata dal LOGOS, trovo dentro il Codice del Verbo e se trovo il Codice del Verbo io trovo il senso della materia, dove vuole andare. E che la materia non vuole perdersi, vuole salvarsi, e per salvarsi ha una sola chance, mettersi nelle nostre mani. Perché il corpo non è materiale, il corpo è corpo, e ha la vita eterna perché è portatore dell’amore e tutto ciò che è preso dall’amore è strappato dalla morte, perché l’amore dura in eterno. La materia non vuole altro che mettersi nelle nostre mani affinché noi possiamo amare, perché non si può amare parlando, bisogna coinvolgere il creato. E quando io tocco la materia viene trasfigurata se la tocco con amore. (…)”
IN-CONTRO con gli Scout del gruppo Valtiberina 1, accompagnati da Tommaso Borghi, attorno al falò rimasto vivo tutta la notte, per celebrare la Lunga Notte delle Chiese.







IN-CONTRO con Padre Gonzalo per la processione e la Messa del sabato e con la comunità che si ritrova a San Zeno per il pranzo al sacco a conclusione della Lunga Notte delle Chiese.









